5 racconti che si snodano attorno ai valori dell'esistenza umana, alternando riflessioni a momenti di quotidianità.
Il primo racconto si apre con John, il protagonista della storia, che si prepara per una giornata lavorativa all'insegna della normalità. Dopo aver salutato sbrigativamente la moglie ed essere salito sulla metro avviene un incontro alquanto particolare che cambia completamente il suo modo di concepire l'esistenza.
Mentre è assorto nei suoi pensieri John scorge un'anziana signora in piedi di fianco a lui, così per educazione la fa sedere nel posto accanto. I due iniziano a dialogare nonostante il ragazzo si senta stanco e desideri solo un po' di tranquillità. La signora inizia a raccontagli la storia di ogni persona presente nella metro vicino a loro: una giovane studentessa intenzionata a trovare la cura dell'halzahimer per porre rimedio alle sofferenze del padre, una donna affetta da una rara malattia, una prigioniero che sta per essere trasferito nel penitenziario della città... John ascolta la signora e si chiede come è possibile che conosca tutte quelle persone senza che nessuno la saluti. La vecchietta svela così il suo nome e la sua identità: si chiama Rosmunda ed è la Morte. Un altro signore avanti con l'età si avvicina al ragazzo e lo rimprovera per non dedicare abbastanza tempo alle persone che ama, avvertendolo che loro non saranno lì per sempre e che in questo modo rischia di vivere nel rimpianto. Lui è il Tempo.
I suoni della metropolitana fanno improvvisamente risvegliare il ragazzo, che si ritrova madido di sudore e ansimante. Sarà stato solo un sogno?
Una raccolta breve ed intensa, con una morale profonda che incarna le problematiche della società odierna. Nelle parole dell'autore è visibile il distaccamento dai valori della vita a favore di un'esistenza caotica e asettica, orientata solo alla produzione e all'ottimizzazione del tempo.