Sofia Raffagnato
L'arcano maggiore

Autore: Emanuele Ruggeri
Editore: Albatros edizioni
Lunghezza stampa: 70 pagine
Genere: narrativa psicologica
Recensione
Un racconto breve ed intenso, in cui la figura del protagonista è fortemente anticonvenzionale. Come il celebre romanzo di Pirandello "Uno, nessuno e centomila", l'uomo di questa storia incarna il profilo di un individuo schizofrenico, ossia colui che è diviso in molteplici personalità. Nella prefazione del libro si trova un piccolo spazio dedicato alla problematica delle malattie mentali, ancora oggi stigmatizzate o nascoste, quando in realtà sono sempre più diffuse.
La prima figura ad apparire è un medico di Roma che si ritrova a dover risolvere il mistero di un cadavere che lo porterà a riflettere sul suo oscuro passato e incerto futuro. Il secondo personaggio è uno psicanalista parigino infatuato di una paziente di nome Camille, ragazza delicata e decisa che farà vacillare la sua etica professionale. Il terzo incontro è un principe azzurro, figura fortemente nebulosa e dai contorni sfumati che trascorre il tempo libero frequentando squallidi locali.
Questo breve racconto è un inno all'interiorità, a ciò che non viene mostrato agli altri, alle fragilità di una problematica che non sempre è facile cogliere. Solo un occhio dotato di sensibilità e acume è in grado di percepire quelle minuzie che in realtà fanno la differenza.
Cosa rende reale un oggetto, una persona, una situazione? Noi etichettiamo come reale quello che pensiamo lo sia ma questo non lo rende tale. La realtà non è oggettiva come si crede, ma soggettiva, collettiva e condivisa, arbitraria e fantasiosa.